9 Ottobre 1981
9 Ottobre 1981
Noi comprendiamo i comportamenti delle persone. Noi sappiamo che questo mondo è veramente un mondo di ombre e sappiamo che le persone agiscono nel modo in cui agiscono, perché altrimenti non sarebbe loro concesso un posto al sole!
Pertanto, c’è lotta realmente, questa lotta terribile che si combatte dentro a ognuno, e fuori, nelle sue manifestazioni; noi sappiamo e comprendiamo queste persone. Noi, qui in PRÓ-VIDA, chiediamo anche a tutti che comincino a Comprendere, segno di Bontà e Sapienza.
E crediamo che il meglio, il meglio, il massimo che possiamo fare è realmente quello che stiamo facendo! Togliere via le ombre, togliere via le tenebre, pulire la dimensione, mostrare altre dimensioni, perché crediamo che, agendo in questo punto, stiamo aiutando tutti ed è per questo che diamo i nostri Corsi così come li diamo.
Quanto ai nostri figli – e molti qui hanno figli; quelli che ancora non li hanno un giorno li avranno – se ci fermassimo a pensare che mondo di ombre offriremo ai nostri figli! A cosa serve lasciar loro potere finanziario, materiale, sociale e perfino culturale, di questa cultura che esiste qui? Se realmente volessimo il bene dei nostri figli – per non dire dei nostri fratelli, per non dire di tutti gli esseri, perché siamo tutti uguali – ma se volessimo il bene, se volessimo realmente il bene – non solo un po’, ma realmente – dovremo agire in un punto che tutto abbraccia, in un punto che sia il punto della soluzione. E mi sembra – per lo meno fin dove sono riuscito ad arrivare – che il punto è togliere le tenebre. Pulire. Rischiarare. Ed è quello che noi facciamo.
Quindi, nella misura in cui lo facciamo, mostriamo un nuovo concetto di VITA e le persone, attraverso il metodo che usiamo, hanno ottenuto dei benefici e piano piano quel concetto di vita – che è una vita-prigione, vita stretta, vita buia, vita nelle tenebre – le persone cominciano a considerarla come vita con la “v” minuscola e cominciano a capire che esiste più Vita, Vita con la “V” maiuscola.
Per logica, cominciamo a mostrare che le possibilità, le differenze, se volessero fare Giustizia, se fossero giuste, se provenissero da un Dio Maggiore, queste differenze non devono essere ingiuste, come ci sembra a prima vista. Perché qui, in questa “valle di ombre”, alcuni riescono perfino a intravedere un certo chiarore, un po’ di Luce, ma altri, in questa vita, vivono in un’oscurità totale e completa. Niente favorisce! L’ambiente non favorisce – l’ambiente esterno – anche quello interno in queste persone non favorisce! E queste persone, alcune vivono nella completa oscurità compiendo atti che si trasformano in fatti che possono accadere solo nell’oscurità.
Voglio dire: com’è che qualcuno può uccidere qualcun altro?! Com’è che qualcuno può derubare qualcun altro?! Com’è che qualcuno può calpestare qualcun altro?!
Ora, fatti come questi sono fatti che accadono solo nell’oscurità, perché se è tutto buio, io ti calpesto, io non so che tu stavi lì! Se è completamente buio e c’è un bicchiere per bere, e io ho sete, o c’è da mangiare, io prendo e mangio! E molte volte mangio parecchio! Continuo a mangiare! Perché è buio! Perché se fosse chiaro, io avrei visto che tu stai lì, tu stai lì, tu stai lì e tu stai lì e questo pane l’avrei condiviso, un po’ per te, un po’ per ciascuno!
Però, nell’oscurità io allungo la mano e trovo… Non so che sei lì e mangio, mangio, mangio; ho scoperto una fonte e rimango a succhiare a quella fonte! E tu, che non hai scoperto la fonte, soffri! E siccome sono stato io a scoprire la fonte, arrivo perfino a recintarla e recintandola io calpesto, calpesto. Molte volte, nel calpestare, io uccido! E questo può accadere solo nelle tenebre! E questo può accadere solo perché non c’è Luce! Perché man mano che arriva la Luce, io ti riconosco e vedo che sei uguale! Questa mano è…! Hai… hai questo dito uguale, hai questo, hai questo… è uguale! Hai i capelli… sono uguali! E allora io mi vergogno di prendere tutto il pane per me.
Nasce in me perfino un sentimento di autoprotezione, perché noi siamo uguali, è quasi come se io fossi te!
Così, un giorno, io penso che le persone dovranno fermarsi e capire che l’egoismo, che è il cancro, la radice cancerosa delle sofferenze, appare solo nell’oscurità.
E quindi, se io volessi realmente lasciare qualcosa di buono ai miei figli, o lasciare una traccia luminosa dove sono passato, non serve che io insegni a mio figlio dov’è la fonte. Serve che io accenda la Luce e, quando scopro questo, ho ormai scoperto che la Vita non è soltanto quella vita in una valle di ombre. Esiste una Vita in un ambiente chiaro.
Noi della PRÓ-VIDA dovremo fare sempre questo, giorno e notte, a ogni istante: accendere le Luci, dare spazio a chi ancora ne ha bisogno, dare il posto a chi ancora lo vuole, favorire i passaggi a chi ancora li cerca. Insegnare. Perché noi, in PRÓ-VIDA, abbiamo già riconosciuto la continuazione della Vita, perché sarebbe ingiusto se io vivessi nella Luce, in un ambiente di Luce, e un altro vivesse in un mondo di tenebre.