4 Febbraio 1981
4 Febbraio 1981
Quando stai fermo, non stai lavorando, sei scontento, ti senti triste perché stai ritardando l’arrivo al punto che più desideri.
(…) Il lavoro è tutto. È tutto nel relativo ed è tutto nell’Assoluto. Io direi: il lavoro è la vita relativa di ognuno ed è la vita assoluta di tutti e del Tutto. Sai perché? Perché è energia. E energia è movimento. L’Universo è movimento. E ciò che fa il movimento è il lavoro.
Vuoi essere sempre felice e allegro? Abbi un obiettivo. Da’ obiettivo al tuo lavoro. Obiettiva il tuo lavoro: tutto ciò che farai, fallo pensando a costruire il tuo obiettivo, che è la Felicità.
Tuttavia, la Felicità non può essere ottenuta solo a livello individuale, perché se costruisci la felicità solo per te, rimanendo in mezzo a gente infelice, loro ti soffocano.
(…) Mettono fine alla tua felicità. C’è solo un modo: eliminare ciò che è male. Per eliminare quello che di cattivo c’è fuori, devi costruire fuori qualcosa di buono. Quindi, raggiungere la felicità a livello individuale è raggiungere la felicità a livello collettivo. In altre parole, è costruire un Mondo Ben Migliore. Pertanto, in ogni lavoro, in qualsiasi settore, dirigi la tua energia per costruire un Mondo Ben Migliore. (…) In ogni pezzettino.
Non essere egoista. Fa’ il meglio per l’altro e l’altro rimarrà talmente soddisfatto che due, quattro, sei, otto, dieci, cento, centomila, un milione, milioni, il mondo intero condividerà la costruzione di un Mondo Ben Migliore, partendo da ognuno. E questo è il punto della Felicità.
(…) E così, indirizzati il lavoro e la tua energia verso il punto dell’obiettivo, la Felicità, trovata non attraverso l’egoismo ma attraverso l’altruismo, tu comincerai a lavorare in ogni punto, facendo sempre una dedica al Mondo Ben Migliore. (…) Puoi essere certo che così tu sarai benedetto e avrai tutte le grazie che si possono ottenere nel Piano in cui noi viviamo.