Padre
Padre
Padre. Ci sono parole che nascono e svaniscono, altre che si espandono e altre che si diluiscono. Ci sono parole che avevano un significato, ma che ora non ne hanno più. A volte vengono ricordate, a volte vengono dimenticate. Ci sono parole che sono solo parole, ma ce ne sono altre che sono azione. Si manifestano sotto forme differenti, in momenti differenti e hanno la forza della mansuetudine.
Padre. Un sorriso, un abbraccio, un rifugio. Insegnamenti, notti insonni e paternali. Manifestazione di tutto quello che, quando è presente, è protezione, conforto, sicurezza. Sentinella che indirizza e apre i cammini. Incoraggia per il futuro. Smetterà di esistere, ma ci sarà sempre finché il suo esempio continuerà a vivere.
Padre. Memoria quando è assente. Ricordo o reminiscenza di ciò che un giorno è stato parola e azione. È il seme che ha germogliato e che ora alimenta. Si perpetua. Pietra miliare che ispira e genera altri frutti. Di generazione in generazione, porta con sé la fiamma della speranza di un’eterna presenza.
Padre. Bontà che apre spazio affinché si manifesti ciò che è proprio di ciascuno. Come il sole che esce di scena e, al cadere della notte, dà vita alle stelle, dà esistenza. È amore che sostiene, senza dosi e senza peso. Rende liberi.