Considerata di media intensità, la pioggia di meteore Liridi illuminerà il cielo quando la Terra attraverserà la scia di detriti lasciata dalla cometa Thatcher – scoperta da A. E. Thatcher il 5 aprile 1861 – considerata come l’oggetto generatore. Il picco si avrà il 22 aprile, quando ci sarà un flusso, da 10 a 20 all’ora, di rapide meteore con scie luminose non persistenti che entrano nell’atmosfera a una velocità di circa 70 chilometri al secondo e bruciano a un’altezza compresa tra i 70 e i 100 km.

Il fenomeno luminoso può essere osservato in tutto il mondo. La vista migliore sarà nell’emisfero nord, dopo il tramonto della Luna (che avrà la superficie illuminata al 61%, il che potrebbe interferire con l’osservazione) e prima dell’alba. A titolo di riferimento, in Brasile l’evento avverrà tra l’1:00 e le 6:00 (fuso orario di Brasilia), ma se pensiamo in termini di emisfero nord, con Greenwich come riferimento, dobbiamo aggiungere tre ore.

Lo sciame meteorico delle Liridi è uno dei più antichi, giacché si ha la prima testimonianza della sua osservazione da parte dei cinesi nel 687 a.C. Il punto radiante, da cui sembra abbia origine lo sciame meteorico in riferimento alla visuale dell’osservatore qui sulla Terra, si trova nella costellazione della Lira, l’arpa, dove si trova Vega, la quinta stella più luminosa del cielo. La cometa Thatcher impiega 415 anni per orbitare attorno al Sole; quindi, questo evento astronomico potrà essere visto di nuovo solo nell’anno 2276.