Un Esempio che Cambia il Mondo
Un Esempio che Cambia il Mondo
Imparare dall’esempio è un modo in cui gli esseri umani si sviluppano. Un bambino, mentre gattona, guarda in su e osserva il camminare di quei giganti che conosce come genitori. Hanno qualcosa di diverso, eseguono un’azione che il bambino non comprende ancora, ma che, per qualche ragione, anche intuitiva, lo affascina.
Giorno dopo giorno, il bambino osserva ciò che lo circonda fino a quando, a un dato momento, sembra riconoscere la propria forza, cerca l’equilibrio, si appoggia e poi si alza. I genitori accompagnano il processo e offrono al bambino il miglior ambiente affinché possa imparare a camminare. Il tempo passa, il bambino rimane fermo nel suo obiettivo, si appoggia a una sedia, a un divano e un bel giorno raccoglie il coraggio, lascia andare le mani e fa il suo primo passo.
Sembra che il processo di apprendimento attraverso l’esempio, notato così chiaramente nell’infanzia, si perpetui nel corso della vita. Un adulto osserva chi gli sta intorno e presta attenzione a comportamenti e idee che trovano risonanza in lui. A volte, è affascinato da qualcuno che ha qualcosa che cerca, che risveglia in lui il desiderio di essere come l’altro, avere ciò che egli ha, vivere come egli vive, imitare le sue azioni. E il cervello umano è bravo in questo. Attraverso i “neuroni specchio”, l’azione osservata viene simulata, rendendo possibile imparare dall’esempio1. Nasce la domanda: deve imitare colui che lo ha affascinato?
In questa meditazione, forse in ognuno nasce il coraggio di quel bambino che ha guardato in su, ha osservato i giganti, si è lasciato andare e ha fatto il suo primo passo. Forse è possibile riconoscere perfino oltre i giganti, raggiungere le stelle, uscire dalla galassia, entrare nell’immensità dell’universo, essere affascinati da qualcosa che va oltre ciò che gli occhi possono cogliere, che si raggiunge attraverso il sentire e la cui manifestazione avviene in un’azione che può trasformare il mondo, non solo quello individuale, ma quello di tutti. Un obiettivo per cui vale la pena camminare. Un ideale riconosciuto da un uomo che ha dedicato la sua vita a dare l’esempio che è possibile essere felici, basta tendere la mano al prossimo e aiutare.
Stiamo parlando del Dott. Celso Charuri, ideatore e fondatore della PRÓ-VIDA, colui che affascina e ispira migliaia di persone. Per questo, il 15 giugno, i partecipanti del Movimento hanno reso omaggio al suo compleanno, celebrato l’11 giugno, e hanno imitato il gesto che lui ha lasciato come segno del cammino verso la costruzione di un Mondo Ben Migliore: il donare.
Sei solennità di donazione sono state realizzate dalle Centrali delle Decime PRÓ-VIDA in Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Italia e Portogallo, nei rispettivi Paesi. Migliaia di articoli sono stati consegnati a 82 istituzioni benefiche, in un gesto che si ripete non solo in occasione del compleanno del Dott. Celso. Le donazioni vengono effettuate da 44 anni, mostrando la forza dell’unione di coloro che sono insieme nel camminare per uno scopo comune.
Argentina
“La grande soluzione è per unione e composizione, perché quella goccia che compone l’oceano finisce per avere la forza dell’oceano.” – Daniel Moreno, in rappresentanza della Central del Diezmo dell’Argentina, ha spiegato che il Dott. Celso ha mostrato che le persone costruiscono l’ambiente in cui vivono. La donazione ha beneficiato otto istituzioni nel Paese con la consegna di alimenti non deperibili, materiali da costruzione, scolastici, informatici, articoli medici, mobili, tra le altre cose.
Bolivia
“Attraverso una conoscenza millenaria dell’Oriente e dell’Occidente, basata su scienziati molto famosi, il Dott. Celso iniziò ad allenare qualcosa che tutti noi abbiamo qui, che è la mente che, una volta sviluppata, ci apre una finestra.” – Reynaldo Duarte, in rappresentanza della Central del Diezmo della Bolivia. La donazione ha beneficiato un’istituzione nel Paese che si occupa dell’intera popolazione di oltre 2 milioni di abitanti della città di Santa Cruz.
Brasile
“Non facciamo questo per risolvere il problema degli enti (…) perché sappiamo che questo non accadrà (…) le necessità torneranno. Facciamo questo per dare un esempio (…) e mantenere la speranza che è possibile costruire, sì, un mondo ben migliore.” – Ariovaldo Aprikian, in rappresentanza della Central Geral do Dízimo e delle sue affiliate in Brasile. La donazione ha beneficiato 60 istituzioni con la consegna di veicoli e articoli sanitari, scolastici, industriali e per corsi di formazione professionale, strumenti musicali, materiali per ristrutturazioni e costruzioni, e molto altro.
Cile
“Più che denaro, questi depositi* sono carichi di amore. Sono il frutto del lavoro messo al servizio di chi ha bisogno.” – Gabriel Nuñez, in rappresentanza della Central del Diezmo del Cile. La donazione ha beneficiato due istituzioni nel Paese con articoli sanitari, educativi, di riabilitazione sensoriale, oltre ad altro.
*I depositi a cui si riferisce sono facoltativi, anonimi, volontari e interamente destinati all’acquisto di articoli da donare.
Italia
“Noi lavoriamo per costruire un mondo ben migliore, un mondo in cui la civiltà trovi la ragione dell’esistenza nell’essere e non nell’avere.” – Simone Destro, in rappresentanza della Centrale delle Decime d’Italia. La donazione ha beneficiato nove istituzioni nel Paese e una nella Repubblica di Capo Verde, in Africa. Sono stati consegnati veicoli e attrezzature mediche, tra gli altri articoli.
Portogallo
“Noi troviamo la felicità donando felicità.” – Januário Micelli, in rappresentanza della Central do Dízimo del Portogallo. La donazione ha beneficiato un’istituzione nel Paese con la consegna di un veicolo.
Fonte
1 https://jornal.usp.br/radio-usp/neuronios-espelho-atuam-na-vida-das-pessoas-de-diferentes-formas/
Accesso 15 giugno 2024