26 Febbraio 1981
26 Febbraio 1981
Dalla conferenza per i giovani
Abbiamo osservato un comportamento che deriva dalla mancanza di comprensione, dalla mancanza d’intendimento o dall’intendimento parziale di ciò che noi abbiamo annunciato qui. I dubbi, o la conoscenza parziale, derivano dal fatto che ognuno registra solamente ciò che gli interessa.
Immaginiamo che la televisione sia accesa e che stiano guardando un programma un ingegnere, un medico, una casalinga e un filosofo, qualcuno a cui piaccia la filosofia. Vediamo, allora, il comportamento di queste persone.
È una conferenza. Nel momento in cui il relatore starà parlando della parte medica, il medico aprirà le orecchie. Nel momento in cui starà parlando di cucina, il medico non tratterrà quella conoscenza perché non ne sente la necessità, poiché è fuori dal limite della sua azione. Ma la casalinga vi presterà attenzione! E l’ingegnere alla sua parte. E il filosofo, o colui al quale piace l’argomento, si soffermerà sulla parte che riguarda la mente e così via. Ognuno si soffermerà, si fermerà sul suo punto di interesse, secondo la sua necessità. Tuttavia, un insieme è stato trasmesso.
Se tutti agissero in accordo con le necessità non solo proprie, ma in accordo con le necessità anche degli altri, se agissero con la comprensione che da ogni loro atto deriverà armonia o disarmonia per gli altri, allora la conferenza sarebbe ascoltata in toto e il comportamento sarebbe in accordo: ci sarebbe armonia.
Invece quando si ascolta, la conoscenza è sempre parziale, parziale secondo le necessità delle persone.
(…) Nessuno può essere armonico se non ha analizzato le conoscenze e, specialmente, la conoscenza che ha dentro di sé. Pertanto, senza un’analisi interiore, nessuno può costruire niente di meglio.
È necessario condizione e la condizione si acquisisce attraverso l’analisi. Altrimenti, continuerai uguale; da qui la conoscenza parziale.
Pertanto, nel soffermarti su una conoscenza, fai attenzione secondo la necessità di tutti, perché questo è integrazione. E lì nasce il Rispetto.